Sin da piccola che stavo con i miei nonni Bonaria e Luigi,ho imparato che gli sprechi non vanno fatti...loro erano umili e vivevano senza tanti  vizi....mio nonno aveva l'orto e seminava di tutto ,aveva un paio di galline ,di conigli ....e tutto ciò che cresceva faceva parte del menù quotidiano ...
Anche il pane in esubero non andava mai nei rifiuti...benchè avessero gli animaletti da sfamare...ma il pane raffermo veniva asciugato per farlo a pane grattuggiato.....ma spesso mia nonna preparava un sugo saporito con trito di cipolla,prezzemolo e basilico e pomodori freschi preventivamente sbollentati e privati dalla pelle....allungava con acqua ...sale e zafferano,e vi gettava il pane raffermo tagliato a tocchetti....appena il liquido si asciugava metteva abbondante pecorino sardo grattuggiato...
a distanza di molti anni anche io quando ho pane raffermo lo uso per fare il cosiddetto " mazzammurru "che non è altro che la classica pappa al pomodoro"..ad oggi io aggiungo un pò di provola appena il pane è tutto asciugato dal sugo...a volte nel trito di cipolla,prezzemolo e basilico aggiungo della pancetta...comunque sia è bene imparare a non sprecare mai nulla di tutto ciò che è commestibile...possiamo proporre gli avanzi anche in altre preparazioni....
 Propongo ogni qualvolta mi capita l'occasione,questo piatto, e i miei ragazzi lo mangiano con gusto.....
provatelo ......son sicura che lo rifarete anche in futuro !!!!!!!!!!!!!!



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